Agro Sonoro, il paesaggio in bianco e nero si colora dei suoni della musica – In arrivo la rassegna finale

12 Maggio 2021

Dopo aver conosciuto Agro Sonoro – note e scene da un territorio, nato dalla partecipazione al bando MIUR “Cinema per la Scuola – Buone Pratiche, Rassegne e Festival” dei tre partner Istituto Luce Cinecittà (ente capofila), Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino e Il Sandalo Associazione Culturale e aver ripercorso il suo iter formativo per la parte audiovisiva, scopriamo adesso la parte musicale del progetto.

I laboratori musicali a cura de Il Sandalo Associazione Culturale, dedicati agli studenti delle scuole primarie sono iniziati giovedì 18 marzo e hanno previsto incontri telematici per ogni classe, introducendo i bambini ai rudimenti di teoria musicale, agli strumenti tipici dell’Agro Pontino, coinvolgendoli con giochi ritmici attraverso l’aiuto di strumenti percussivi, educandoli all’ascolto e infine fornendogli nozioni di musica e intercultura. Gli studenti liceali invece sono stati seguiti autonomamente dai loro insegnanti curricolari, costantemente in contatto con un membro del progetto Agro Sonoro.

“Agro Sonoro - riferisce Francesco Ciccone, responsabile del progetto per conto dell’Associazione Culturale Il Sandalo - attraverso laboratori didattici nelle scuole primarie, si propone di andare a ricreare, a mo’ di anti- chi rumoristi o a comporre, come i maestri concertatori degli albori del cinema, un accompagnamento sonoro capace di interagire con i fotogrammi in sequenza dei documentari e dei cinegiornali ambientati nell’Agro Pontino. La lettura dell’audiovisivo e la creazione di un nuovo paesaggio sonoro permetterà di confrontare  i luoghi cristallizzati dal materiale filmico e fotografico, ricollocandoli nella contemporaneità e nel tessuto che ricoprono oggi all’interno della provincia, con la consapevolezza che luoghi familiari possono apparire ancestrali e fiabeschi, se osservati attraverso il filtro della polvere del tempo.”

 Tutto il cammino di formazione è stato accompagnato e amplificato da interventi video pubblicati sui canali social del progetto Agro Sonoro, avendo come protagonisti esperti musicali nei diversi campi toccati dal progetto; tra di loro Luigia Berti, docente di Pedagogia Musicale presso il conservatorio di Frosinone, impegnata da tanti anni in attività didattiche con bambini e ragazzi (come l’esperienza della POMM, la Piccola Orchestra delle Musiche del Mondo del Conservatorio di Latina), che con la sua esperienza sul campo ha fornito una base teorica legata alla valenza didattica dell’insegnamento della musica come fonte di conoscenza e intercultura (qui la pillola video www.facebook.com/AgroSonoro.progettodidattico/posts/279742506879714 e www.instagram.com/tv/CMRlXYTjyML/?utm_source=ig_). Ha partecipato al progetto anche Emilio Di Fazio, docente ed etnomusicologo che con i suoi studi dedicati anche alle tradizioni musicali dei Monti Lepini, in cui ha reso evidente l’incontro tra l’arcaica tradizione agro-pastorale e gli echi della cultura cittadina fatta di balli e arie d’opera, ha ispirato il progetto Agro Sonoro (qui la sua pillola video https://www.facebook.com/AgroSonoro.progettodidattico/posts/291510195702945 e https://www.instagram.com/tv/CNFACF0r8qr/?utm_source=ig_web_ copy_link).

Questo percorso di formazione è stato filmato in tutte le sue tappe dalla film maker Patrizia Santangeli, la quale ha realizzato un documentario del progetto Agro sonoro, che verrà trasmesso durante l’evento finale.

Sabato 22 maggio il Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino organizzerà la rassegna audiovisiva composta dai filmati e dalle immagini storiche del nostro territorio, messe a disposizione dall’Archivio dell’Istituto Luce Cinecittà e dallo stesso Consorzio di Bonifica. Il materiale visivo utilizzato è stato commentato musicalmente dai bambini delle scuole primarie dell’IC Volta e Cena di Latina e dell’IC Chiominto di Cori; gli studenti del Liceo Statale Musicale A. Manzoni di Latina invece hanno eseguito una colonna sonora del documentario storico Nascita di una città, composta da più opere di musica classica selezionate insieme ai loro insegnanti.

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