COMUNICATO STAMPA DALL’ANBI

18 Marzo 2015

Sui costi irrigui i consorzi di bonifica sono pronti ad una logica di servizio all'agricoltura ed all'ambiente.

ANBI IN AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA

L’importanza strategica dell’acqua a fini agricoli ed ambientali è stata il filo conduttore dell’audizione del Direttore Generale A.N.B.I. (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni), Massimo Gargano, di fronte alla Commissione Agricoltura della Camera, presieduta da Luca Sani, convocata in merito alla proposta di risoluzione presentata dal Movimento 5 Stelle (prima firmatario, Filippo Gallinella) in relazione al Programma Operativo Nazionale di Sviluppo Rurale 2014-2020 in materia di strumenti quali la gestione del rischio climatico e gli investimenti irrigui.
“Qualsiasi politica nazionale in materia idrica – commenta Francesco Vincenzi, Presidente A.N.B.I. – non può prescindere dalla consapevolezza che l’irrigazione è determinante per l’83% del made in Italy agroalimentare. Va altresì ricordato che l’agricoltura usa, ma non consuma l’acqua, che viene restituita al ciclo biologico, apportando indubbi benefici ambientali; ciò non esime, però, dalla costante ricerca di ottimizzarne l’uso, come testimonia la crescente diffusione di Irriframe, il sistema esperto voluto dall’ANBI e che permette un calo fino al 25% nel fabbisogno idrico, avendo già permesso, nella più recente stagione irrigua, un risparmio di 100 milioni di metri cubi d’acqua, una cifra importante, considerando che ogni metro cubo equivale a 1.000 litri. Per quanto riguarda la cosiddetta tariffa, va ricordato che la normativa europea prevede il solo recupero adeguato del costo, non prevedendo alcun lucro su una risorsa primaria come l’acqua; al proposito, va evidenziato che già oggi i consorziati agli enti di bonifica ed irrigui si fanno carico dei costi derivanti dalle concessioni idriche, nonché dalla gestione del servizio d’irrigazione.”

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