DALL’ANBI: LE “STRADE D’ACQUA E DI BONIFICA” IN ONDA SU RAI 2

18 Giugno 2015

DA VENERDI’ 19 GIUGNO

SI INIZIA CON IL CANALE CAVOUR

Sarà il Canale Cavour, venerdì  19 Giugno prossimo alle ore 23.55 su RAI 2, ad inaugurare la successione di 3 documentari televisivi, che RAI Expo ha ideato con Padiglione Italia e Politecnico di Milano sulle “strade d’acqua e di bonifica”, che solcano l’Italia. La prima trasmissione, realizzata grazie al supporto dell’Associazione Irrigazione Ovest Sesia, ha per titolo “Terra d’acqua – Il canale Cavour e il riso”: è il diario video del viaggio, che il film-maker Guido Morandini ha percorso da Torino a Milano alla scoperta del “padiglione naturale” del riso, seguendo un’opera idraulica di importanza internazionale, lunga 80 chilometri e che attraversa un paesaggio antropico unico in Europa e nel mondo.

“Il racconto di Morandini – commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio e Acque Irrigue (ANBI) – è ricco delle emozioni di chi scopre una realtà inedita al grande pubblico come quella gestita dai Consorzi di bonifica. Avere usato anche un innovativo linguaggio televisivo per raccontarla è un merito, che va ascritto alla RAI nel solco di precedenti  esperienze di servizio pubblico: da Guido Piovene a Mario Soldati.”

Nell’anno dell’Esposizione Universale a Milano, RAI Expo, struttura cross-mediale nata per promuovere i temi dell’evento, ha prodotto “Experia-Viaggio in Italia nell’anno dell’Expo”, una serie di 12 documentari dedicati alle eccellenze, alle criticità ed alle trasformazioni del territorio, coinvolgendo la realtà dei Consorzi di bonifica in almeno 5 dei video realizzati. A piedi, in barca, in bici o in treno, il narratore, Guido Morandini, munito di un sistema di navigazione satellitare, ha percorso itinerari inediti per “navigare l’agricoltura”.

La piattaforma Experia, ospitata sul sito expo.rai.it, fornisce la geo-localizzazione di luoghi e personaggi  del progetto, nonché le linee tematiche di interconnessione fra territori ed ambienti alimentari. Include, inoltre, contenuti “extra” ricavati dai materiali televisivi o generati dagli utenti. A conclusione dell’Expo, la piattaforma rappresenterà una delle eredità immateriali del grande evento, destinata a rimanere uno strumento per conoscere un’ “altra Italia”.

 

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