Migliorata l’efficienza degli impianti idrovori con i fondi dell’Unione Europea e della Protezione Civile

13 Maggio 2021

Sono terminati gli interventi di ristrutturazione degli impianti idrovori di Calambra nel comprensorio di bonifica dell’Agro Pontino e  Iannotta nel comune di Fondi nel comprensorio del Consorzio Sud Pontino. A breve sarà ultimato anche l’impianto di Tabio nel comune di Pontinia.

Grazie ai  finanziamenti  del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 Misura 05: ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e all’introduzione di adeguate misure di prevenzione, i Consorzi di bonifica pontini sono intervenuti  con la ristrutturazione dei tre impianti idrovori.

L’intervento generale che ha riguardato tutti e tre gli impianti è stato quello dell’adeguamento dei sistemi elettrici con il rifacimento delle cabine di media e bassa tensione e la sostituzione di apparecchiature elettriche obsolete,  per Calambra e Tabio la ristrutturazione ha interessato anche il rifacimento dei sifoni, la sostituzione dei motori ed il potenziamento delle elettropompe esistenti.

 

 

Analoghi risultati di efficienza e miglioramento si sono ottenuti anche per altri impianti idrovori. Si tratta di Mazzocchio, Sega e Striscia i cui interventi sono stati finanziati dai fondi della Protezione Civile, emanati con ordinanza 558/2018 a seguito dell’alluvione del novembre 2018.

I lavori sono stati appaltati dalla Regione Lazio quale soggetto Attuatore individuato dalla stessa Protezione Civile.

La manutenzione straordinaria degli interventi, finanziati per complessivi circa 700.000 € e da poco conclusi, ha interessato l’installazione di nuovi trasformatori, il rifacimento dei sifoni di scarico, la revisione di alcuni motori, il rifacimento completo delle cabine di media e bassa tensione, l’installazione di nuovi quadri comando elettropompe e l’installazione di un sistema di controllo e comando per il monitoraggio dei gruppi pompa, anche su piattaforma cloud.

“Questi interventi sono il risultato di confronti continui con la Regione Lazio e frutto della competenza tecnica del personale consortile  –  spiegano dalla sede di Latina di Corso Matteotti -  che ha lavorato alacremente e senza pause anche in condizioni di disagio causate dalla pandemia”.

 

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