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IL SERVIZIO DI IRRIGAZIONE

 

Il Consorzio di Bonifica  fornisce anche il servizio di irrigazione. Nell’intero comprensorio consortile la superficie servita dall’irrigazione è complessivamente di circa 34.000 ettari di cui:

 

  • 14.000 ettari serviti da n.8 impianti irrigui collettivi in pressione, con distribuzione di acqua “alla domanda”.  Gli impianti sono: Nord Latina (Centrale Piegale), Campo Dioso, Campo Setino, Sud Rio Martino (Centrale Sisto), Sisto Linea (1°, 2° e 3° bacino), Valle di Terracina. La portata massima di acqua erogabile dai suddetti impianti è di 11.840 litri al secondo con l’utilizzo di circa 700Km di condotte, suddivise tra principali e secondarie, a servizio di oltre 7.000 aziende che costituiscono l’utenza irrigua consortile;

 

  • 20.000 ettari vengono serviti da un’irrigazione denominata “di soccorso”, servizio reso agli utenti nel comprensorio di pianura non servito da impianti irrigui collettivi. Per consentire tale servizio vengono eseguiti specifici lavori di manutenzione del reticolo idraulico, delle opere e manufatti di bonifica, quali sbarramenti di regolazione e derivazioni di portate idriche, necessarie a creare un sufficiente invaso idrico tale da consentire l’attingimento autonomo da parte degli utenti. Tali livelli sono garantiti anche dalla presenza di n.13 singole stazioni di sollevamento meccanico, costituite da elettropompe a bassa prevalenza, la cui portata massima di acqua erogabile è di circa 5.500 litri al secondo, appositamente realizzate per innalzare artificialmente i livelli idrici dei canali.

Considerato che l’utenza irrigua, distinta da un’eterogeneità di colture, ha raggiunto vaste proporzioni, il Consorzio, al fine di poter continuare a garantire un miglior servizio, si è dotato di un  regolamento irriguo che disciplina, in modo reciprocamente corretto, i rapporti tra l’Ente consortile e i consorziati proprietari dei terreni da irrigare. Tale documento si articola in quattro parti:

 

  1. comprensori irrigui e catasto consortile: definisce il comprensorio irriguo e individua gli utenti dei sistemi irrigui;
  2. distribuzione irrigua: oltre al periodo irriguo, stabilisce che l’irrigazione dei fondi deve essere autorizzata ed impone il diritto dovere di utilizzare l’acqua a tutti i proprietari ricadenti nel perimetro irriguo;
  3. norme di utenza e di polizia: impone agli utenti il rispetto di determinate regole e ne stabilisce le relative sanzioni in caso di inosservanza;
  4. manutenzione ed esercizio-contributi: individua i costi di gestione e stabilisce i criteri per la determinazione dei contributi a carico dei consorziati, in linea con il Piano di Classifica.

 


 

IL SISTEMA ACQUACARD

Nell’ambito del servizio irrigazione con distribuzione “alla domanda”, sull’esistente impianto irriguo di Campo Dioso in via sperimentale è stato adottato il sistema Acquacard per una migliore razionalizzazione della distribuzione di acqua e della misurazione e gestione dei consumi irrigui.

Sulle superfici irrigabili è stato realizzato ed installato un sistema automatico di controllo e registrazione con il quale l’utente interagisce tramite la tessera ricaricabile della quale è dotato. Egli carica la propria scheda presso gli uffici consortili secondo le proprie previsioni di consumo. Quando deve irrigare inserendo la propria scheda nel distributore Acquacard programma l’irrigazione per il tempo e le quantità d’acqua necessarie. L’erogazione sarà automaticamente interrotta dal sistema dopo il tempo e le quantità programmate o ad esaurimento delle quantità richieste. Per ulteriori quantitativi la scheda deve essere ricaricata.

 

 

 

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